Notizie ANSA

mercoledì 28 maggio 2014

La fine del rigore? Ma quando è iniziato?

Visti i risultati delle Europee, si parla della fine del rigore economico.

In Italia, in realtà, non è mai iniziato: la spesa corrente, negli ultimi 20 anni, è cresciuta circa dell'80%.

La parte del gigante l'hanno fatta la spesa per le pensioni, e vabbè, e le amministrazioni locali, più che raddoppiate, mentre la spesa per interessi sul debito, a fronte dell'aumento dello stesso, è diminuita, grazie al miglior rating dovuto all'ingresso nell'euro. (figura 1)

FIGURA 1 Crescita spesa pubblica

Ma con rigore, forse, ci si riferisce all'aumento delle entrate fiscali: nello stesso periodo le entrate fiscali sono praticamente raddoppiate a livello centrale(+ 95%), mentre a livello locale hanno fatto uno stupefacente +500%. (figura 2)
FIGURA 2 Aumento entrate fiscali

Speriamo che ci si riferisca a questo, e che si riducano le tasse, e la spesa....



giovedì 13 marzo 2014

Il treno dei desideri all'incontrario va...

(C) www.trenomania.org
Ferrovie dello Stato, quanto ci costano?
Dal 1992, circa 207 miliardi di euro, che rivalutati diventano circa 270, ossia più di 200€ all'anno pagati da ogni italiano, sia che prenda il treno o no. In Francia, nello stesso periodo, hanno speso la metà circa con una rete lunga il doppio, e in Inghilterra con ancora meno spesa hanno raddoppiato i passeggeri, mentre da noi sono diminuiti di un sesto circa.
Questo è il risultato di uno studio  di Ugo Arrigo e Giacomo Di Foggia dell'Università Milano-Bicocca, secondo cui la spesa dello Stato per le Fs è stata in vent'anni tripla di quella dei maggiori Paesi europei e ha fortemente alimentato il debito pubblico.
Se la neonata Authority dei Trasporti leggesse lo studio, magari un taglietto di qualche miliardino ci scappa...

mercoledì 20 novembre 2013

Quanto sono eccezionali gli eventi!

Quanto avvenuto in Sardegna il 19 novembre, secondo Gabrielli, è assolutamente eccezionale: 450mm di pioggia in 24 ore.

Quindi nel recente passato, eventi simili non dovrebbero essersi verificati. Eppure:


  • 15.10.1951, 1700 mm di pioggia a Reggio Calabria, 70 morti
  • 21.10.1953, 82mm in un'ora a Reggio Calabria, 51 morti
  • 26.10.1954, 500mm a Salerno in 24 ore, 318 morti
  • 02.09.1975, 848mm in 48 ore a Codroipo, 11 morti
  • 05.11.1994, 600mm in 2 giorni in Piemonte, 70 morti
  • 19.06.1996, 470mm in 12 ore in Versilia, 13 morti
  • 09.09.2000, 440mm in 12 ore in Calabria, 13 morti
  • 29.08.2003, 300mm in 6 ore a Pontebba, 2 morti
  • 06.12.2004, alluvione a Villagrande, altro "evento imprevedibile"
  • 03.06.2006, 190mm in 2 ore a Vibo Valentia, 4 morti
  • 05.10.2010, 100mm in 2 ore a Prato, 3 morti
  • 01.11.2010, 540mm in Veneto, 3 morti
  • 11.06.2011, 195mm l'ora a Parma, 1 morto
  • 04.11.2001, 500mm in 5 ore a Genova, 6 morti
  • 11.11.2012, 200mm in 2 ore in Versilia, 1 morto
Sembrano proprio eventi eccezionali e infrequenti, solo quelli che ho trovato in 30 secondi su internet,  talmente eccezionali che nel 1977 ci fu una pubblicità progresso sull'abuso del territorio...

Curare il dissesto idrogeologico, no?


mercoledì 2 ottobre 2013

Cartier, vatti a nascondere!

(C) newyorkjewelrydiary.com
Il braccialetto di diamanti a sinistra, di Cartier, 1928, è stato venduto nel giugno 2013 per circa 470.000$. Una bella sommetta, no?

Ma non è niente, rispetto a quanto lo stato ha pagato per i braccialetti elettronici per la sorveglianza satellitare dei detenuti agli arresti domiciliari: dal 2001 al 2012, lo Stato ha versato a Telecom 80 milioni di euro, per 14 (!) braccialetti. Circa 5,8 milioni di euro l'uno, 15 volte quello di Cartier.

Un bel flop, l'appalto, che invece il Governo Monti voleva rinnovare fino al 2018, non si sa mai, ma il TAR, per fortuna, aveva bloccato nel giugno 2012. Telecom aveva fatto ricorso al Consiglio di Stato, che l'ha respinto, e ora dovrà aspettare la sentenza della Corte di Giustizia Europea, come il povero Silvio.

Ma perché i sobri professori avevano rinnovato l'appalto? C'entrerà forse il fatto che il signor Piergiorgio Peluso, figlio dell'allora Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, è manager di Telecom? Chissà...

Ma soprattutto, quante carceri si realizzavano con quei soldi, per risolvere il sovraffollamento?


lunedì 9 settembre 2013

No TAV, si Camion?


Questi sono i tracciati della TAV Torino Lione (in blu), e del raddoppio del Frejus (in rosso). 

Avete mai sentito protestare per il Frejus? Fate qualche ricerca sulla SITAF, la società che gestisce il traforo, la mafia, il comune di Bardonecchia e forse capirete perché. 

Le argomentazioni sarebbero esattamente le stesse contro la TAV (traffico in calo, amianto, contaminazione della valle , spesa pubblica, etc etc).

Si vede che i camion inquinano meno del treno, in Val di Susa, o fanno meno rumore...

venerdì 25 gennaio 2013

Chi controlla i controllori?

(C) http://www.politikos.it
È vero che il Monte dei Paschi di Siena era ed è una costola dei fu DS, ora PD.
È vero che il consiglio di amministrazione era nominato dai politici.
Ma è anche vero che la Banca d'Italia deve vigilare sulle banche, e MPS è una banca, e che la Consob deve vigilare sulle società quotate in borsa, e MPS è quotata in borsa.
Esiste poi l'Associazione Bancaria Italiana (ABI), che deve tutelare gli interessi della categoria, ma anche "elaborare direttamente codici di comportamento virtuosi e promuoverne l’adozione presso i propri associati." Guarda caso presidente dell'ABI era un uomo di MPS: Mussari, che contrariamente al malcostume italiano, si è dimesso.

Abbiamo quindi tre enti, due pubblici, uno privato, che avrebbero dovuto accorgersi che qualcosa non andava, e non l'hanno fatto, o hanno chiuso un occhio. Due di questi enti costano miliardi allo Stato, per non fare quello a cui sono preposti: soldi sprecati. Tanto per cambiare.

Da ultimo alcune considerazioni sulla tempistica. Se l'ottima Gabbanelli di Report aveva fatto una puntata a riguardo nel lontano maggio 2012, perché la cosa esce fuori proprio ora, guarda caso a ridosso delle elezioni? E infine, soprattutto, cui bono? cui prodest? Inoltre, a quanto pare, quel tipo di operazioni coi derivati sarebbero comuni tra gli istituti di credito, e però nessuno fiata.

Cominciamo a farci queste domande, su quando, come e perché le notizie escono, e forse capiremo meglio la (perversa) società in cui viviamo.





Link:
Responsabilità penali di Consob e Bankitalia - Cadoinpiedi.it
Report 06.05.2012 - Il monte dei fiaschi

venerdì 28 dicembre 2012

Il catechismo di Ratzinger, parte 1: Il rispetto della vita umana

Quando un non credente cita parti della Bibbia, a dimostrazione dell'immoralità espressa nei dogmi, viene solitamente criticato, con l'accusa di astrarre frasi dal contesto. Così non è con il Catechismo della Chiesa Cattolica, composto appunto di proposizioni ognuna valida di per sè, le quali riassumono le posizioni della Chiesa sui vari argomenti.

Il Catechismo è la fonte primaria per i precetti a cui devono attenersi i credenti, ed è stato rivisto da Papa Benedetto XVI di recente. Come si dice infatti nella Prefazione, cap III:
Questo Catechismo ha lo scopo di presentare una esposizione organica e sintetica dei contenuti essenziali e fondamentali della dottrina cattolica sia sulla fede che sulla morale, alla luce del Concilio Vaticano II e dell’insieme della Tradizione della Chiesa. Le sue fonti principali sono la Sacra Scrittura, i santi Padri, la liturgia e il Magistero della Chiesa. Esso è destinato a servire come « un punto di riferimento per i catechismi o compendi che vengono preparati nei diversi paesi ». Questo Catechismo è destinato principalmente ai responsabili della catechesi: in primo luogo ai Vescovi, quali maestri della fede e Pastori della Chiesa. Viene loro offerto come strumento nell'adempimento del loro compito di insegnare al popolo di Dio. Attraverso i Vescovi, si rivolge ai redattori dei catechismi, ai presbiteri e ai catechisti. Sarà di utile lettura anche per tutti gli altri fedeli cristiani.
Andiamo ad esaminare, innanzitutto, qual'è la posizione della Chiesa rispetto alla vita umana. Iniziamo riportando le norme fondamentali: la proposizione 1789 dice
Alcune norme valgono in ogni caso:
— Non è mai consentito fare il male perché ne derivi un bene.[...]
Fin qui, tutto corretto. Passiamo ora al comandamento fondamentale per il rispetto della vita: il quinto,  "Non uccidere". Ad esso viene dedicato l'articolo 5 della parte terza, sezione seconda, capitolo secondo, dove leggiamo, alla proposizione 2258
« La vita umana è sacra perché, fin dal suo inizio, comporta l’azione creatrice di Dio e rimane per sempre in una relazione speciale con il Creatore, suo unico fine. Solo Dio è il Signore della vita dal suo inizio alla sua fine: nessuno, in nessuna circostanza, può rivendicare a sé il diritto di distruggere direttamente un essere umano innocente». 
Il corsivo è mio, ad evidenziare che già si stanno ponendo dei paletti, ma andiamo avanti. Alla proposizione 2262 si ricorda il discorso della montagna:
Nel discorso della montagna il Signore richiama il precetto: « Non uccidere » (Mt 5,21); vi aggiunge la proibizione dell’ira, dell’odio, della vendetta. Ancora di più: Cristo chiede al suo discepolo di porgere l’altra guancia, di amare i propri nemici. Egli stesso non si è difeso e ha ingiunto a Pietro di rimettere la spada nel fodero.
Quale migliore dichiarazione di pacifismo ad oltranza? Ora però cominciano le contraddizioni, infatti alla successiva proposizione 2263 inizia la trattazione della legittima difesa:
La legittima difesa delle persone e delle società non costituisce
un’eccezione alla proibizione di uccidere l’innocente, uccisione in cui
consiste l’omicidio volontario. « Dalla difesa personale possono seguire due effetti, il primo dei quali è la conservazione della propria vita;
mentre l’altro è l’uccisione dell’attentatore ». « Nulla impedisce che vi
siano due effetti di uno stesso atto, dei quali uno sia intenzionale e
l’altro preterintenzionale»
Si dice quindi che se l'aggressione viene ucciso senza intenzionalità, non si commette peccato. Intanto abbiamo già contraddetto il "porgi l'altra guancia" e "ama il tuo nemico", ma non finisce qui. Andiamo ad estendere la legittima difesa alla società: la pena di morte contro un singolo individuo, e la guerra contro altre nazioni.

La proposizione 2267 riguarda la sentenza capitale, e dice:
L’insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell’identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l’unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani.
E qui vorrei sapere con quale arzigogolo sofistico mi si conciliano la proposizione 1789, la 2262 e la 2267.  Il fatto che non sia innocente mi sembra irrilevante, visto quanto affermato su ama il tuo nemico e sul bene che non può derivare dal male.

Ma ancora più raccapricciante è la giustificazione della guerra. Nella proposizione 2309 si dettaglia la leggittima difesa con la forza militare. Tale precetto recita:
Si devono considerare con rigore le strette condizioni che giustificano una legittima difesa con la forza militare. Tale decisione, per la sua gravità, è sottomessa a rigorose condizioni di legittimità morale. Occorre contemporaneamente:
— che il danno causato dall'aggressore alla nazione o alla comunità delle nazioni sia durevole, grave e certo;
— che tutti gli altri mezzi per porvi fine si siano rivelati impraticabili o inefficaci;
— che ci siano fondate condizioni di successo;
— che il ricorso alle armi non provochi mali e disordini più gravi del male da eliminare. Nella valutazione di questa condizione ha un grandissimo peso la potenza dei moderni  mezzi di distruzione. Questi sono gli elementi tradizionali elencati nella dottrina detta della « guerra giusta ».
Date queste premesse, al prossimo che vi dice che il cristianesimo è la religione dell'amore, tenetelo a distanza e avvisate la polizia... per legittima difesa preventiva.