Notizie ANSA

venerdì 28 dicembre 2012

Il catechismo di Ratzinger, parte 1: Il rispetto della vita umana

Quando un non credente cita parti della Bibbia, a dimostrazione dell'immoralità espressa nei dogmi, viene solitamente criticato, con l'accusa di astrarre frasi dal contesto. Così non è con il Catechismo della Chiesa Cattolica, composto appunto di proposizioni ognuna valida di per sè, le quali riassumono le posizioni della Chiesa sui vari argomenti.

Il Catechismo è la fonte primaria per i precetti a cui devono attenersi i credenti, ed è stato rivisto da Papa Benedetto XVI di recente. Come si dice infatti nella Prefazione, cap III:
Questo Catechismo ha lo scopo di presentare una esposizione organica e sintetica dei contenuti essenziali e fondamentali della dottrina cattolica sia sulla fede che sulla morale, alla luce del Concilio Vaticano II e dell’insieme della Tradizione della Chiesa. Le sue fonti principali sono la Sacra Scrittura, i santi Padri, la liturgia e il Magistero della Chiesa. Esso è destinato a servire come « un punto di riferimento per i catechismi o compendi che vengono preparati nei diversi paesi ». Questo Catechismo è destinato principalmente ai responsabili della catechesi: in primo luogo ai Vescovi, quali maestri della fede e Pastori della Chiesa. Viene loro offerto come strumento nell'adempimento del loro compito di insegnare al popolo di Dio. Attraverso i Vescovi, si rivolge ai redattori dei catechismi, ai presbiteri e ai catechisti. Sarà di utile lettura anche per tutti gli altri fedeli cristiani.
Andiamo ad esaminare, innanzitutto, qual'è la posizione della Chiesa rispetto alla vita umana. Iniziamo riportando le norme fondamentali: la proposizione 1789 dice
Alcune norme valgono in ogni caso:
— Non è mai consentito fare il male perché ne derivi un bene.[...]
Fin qui, tutto corretto. Passiamo ora al comandamento fondamentale per il rispetto della vita: il quinto,  "Non uccidere". Ad esso viene dedicato l'articolo 5 della parte terza, sezione seconda, capitolo secondo, dove leggiamo, alla proposizione 2258
« La vita umana è sacra perché, fin dal suo inizio, comporta l’azione creatrice di Dio e rimane per sempre in una relazione speciale con il Creatore, suo unico fine. Solo Dio è il Signore della vita dal suo inizio alla sua fine: nessuno, in nessuna circostanza, può rivendicare a sé il diritto di distruggere direttamente un essere umano innocente». 
Il corsivo è mio, ad evidenziare che già si stanno ponendo dei paletti, ma andiamo avanti. Alla proposizione 2262 si ricorda il discorso della montagna:
Nel discorso della montagna il Signore richiama il precetto: « Non uccidere » (Mt 5,21); vi aggiunge la proibizione dell’ira, dell’odio, della vendetta. Ancora di più: Cristo chiede al suo discepolo di porgere l’altra guancia, di amare i propri nemici. Egli stesso non si è difeso e ha ingiunto a Pietro di rimettere la spada nel fodero.
Quale migliore dichiarazione di pacifismo ad oltranza? Ora però cominciano le contraddizioni, infatti alla successiva proposizione 2263 inizia la trattazione della legittima difesa:
La legittima difesa delle persone e delle società non costituisce
un’eccezione alla proibizione di uccidere l’innocente, uccisione in cui
consiste l’omicidio volontario. « Dalla difesa personale possono seguire due effetti, il primo dei quali è la conservazione della propria vita;
mentre l’altro è l’uccisione dell’attentatore ». « Nulla impedisce che vi
siano due effetti di uno stesso atto, dei quali uno sia intenzionale e
l’altro preterintenzionale»
Si dice quindi che se l'aggressione viene ucciso senza intenzionalità, non si commette peccato. Intanto abbiamo già contraddetto il "porgi l'altra guancia" e "ama il tuo nemico", ma non finisce qui. Andiamo ad estendere la legittima difesa alla società: la pena di morte contro un singolo individuo, e la guerra contro altre nazioni.

La proposizione 2267 riguarda la sentenza capitale, e dice:
L’insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell’identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso alla pena di morte, quando questa fosse l’unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani.
E qui vorrei sapere con quale arzigogolo sofistico mi si conciliano la proposizione 1789, la 2262 e la 2267.  Il fatto che non sia innocente mi sembra irrilevante, visto quanto affermato su ama il tuo nemico e sul bene che non può derivare dal male.

Ma ancora più raccapricciante è la giustificazione della guerra. Nella proposizione 2309 si dettaglia la leggittima difesa con la forza militare. Tale precetto recita:
Si devono considerare con rigore le strette condizioni che giustificano una legittima difesa con la forza militare. Tale decisione, per la sua gravità, è sottomessa a rigorose condizioni di legittimità morale. Occorre contemporaneamente:
— che il danno causato dall'aggressore alla nazione o alla comunità delle nazioni sia durevole, grave e certo;
— che tutti gli altri mezzi per porvi fine si siano rivelati impraticabili o inefficaci;
— che ci siano fondate condizioni di successo;
— che il ricorso alle armi non provochi mali e disordini più gravi del male da eliminare. Nella valutazione di questa condizione ha un grandissimo peso la potenza dei moderni  mezzi di distruzione. Questi sono gli elementi tradizionali elencati nella dottrina detta della « guerra giusta ».
Date queste premesse, al prossimo che vi dice che il cristianesimo è la religione dell'amore, tenetelo a distanza e avvisate la polizia... per legittima difesa preventiva.

domenica 15 luglio 2012

Troppi Grilli a cantar non si fa mai giorno...

CC-BY-SA Wikimedia Commons
Il neonominato Ministro dell'Economia Vittorio Grilli fa affermazioni decise, ma sembra avere idee un po' confuse sui conti.
Afferma infatti sul Corriere della Sera di poter ridurre il deficit del 20% in 5 anni:

«La strada praticabile è quella di garantire, con un programma pluriennale, vendite di beni pubblici per 15-20 miliardi l'anno, pari all'1 per cento del Pil [...] se lei pensa che già abbiamo un avanzo primario, cioè prima del pagamento degli interessi sul debito, del 5 per cento e calcoli una crescita nominale del 3 per cento, cioè tolta l'inflazione all'1, vorrebbe dire ridurlo del 20 per cento in 5 anni».

È poco evidente che dichiara una crescita del PIL del 3% all'anno, per ottenere questo scopo, con un'inflazione al 2%. Intanto, l'inflazione è al 3,3%, e non al 2 come crede il Ministro.

Nel seguito dell'articolo, interrogato sulla prevista (de)crescita del PIL, che il Fondo monetario stima oltre il 2%, il Ministro risponde «Io direi un po' meno del 2».

Quindi, tirando le somme, ci vuole un avanzo almeno del 5,5% solo per restare a galla, senza contare gli interessi sul debito, che visto lo spread sta intorno al 5%, non proprio quisquilie, il totale necessario per iniziare quest'anno il percorso virtuoso decantato nell'intervista va oltre il 10%, con un 5% di dismissioni, altro che 1%.

Se il buongiorno si vede dal mattino, Ministro, qui è ancora notte fonda.


mercoledì 4 luglio 2012

La lista della spesa

(C) www.lacucinaitaliana.it
Ripartizione delle principali voci di spesa del bilancio italiano 2011

  • Pensioni 237 mld€
  • Stipendi 197 mld€
  • Beni e servizi 130 mld€
  • Spesa assistenziale 71,2 mld€
  • Interessi debito pubblico 70 mld €




Solo togliendo un misero 5% su beni e servizi (luce, telefono, carta, toner, penne, etc) si risparmiano 6,5 mld di euro.

Invece, su tutta la spesa, il governo annuncia 4,2 mld di risparmio, facendo per di più inkatzare i sindacati....

Complimentoni!

lunedì 14 maggio 2012

A ciascuno il suo

La Borsa di Milano
(c) http://www.investireoggi.it
Selezione di notizie finanziarie delle ultime settimane.
Meridiana fly, quotata in borsa, accumula debiti, passando da 110 milioni di euro a 130 milioni in un mese (650 mila euro al giorno).

Monte dei Paschi di Sienai, quotata in borsa,  riceve la visita della finanza, e tre sindaci revisori dei conti sono indagati.

Fondiaria SAI, quotata in borsa, dopo aver perso 2 miliardi in 3 anni ma pagando comunque agli amministratori milioni di euro di premi,  si ritrova con il Presidente del gruppo Premafin Salvatore Ligresti indagato, il 20% delle azioni sequestrate.

Il 12 maggio, la relazione della Consob, la società che vigila (?) sulle società quotate in borsa, verteva sulla "Dittatura dello spread". Vorrà dire che giovedì i vertici dell'eurogruppo parleranno del figlio di  Cardia, presidente Consob, che lavorava per i Ligresti.

mercoledì 9 maggio 2012

Lezioni di morale da un ladro

Rappresentazione artistica dei
nostri governanti
(C) http://b9tribeca.deviantart.com
In Italia, le imprese hanno crediti verso la Pubblica Amministrazione per circa il 6% del PIL. Cioè lo Stato deve PAGARE alle aziende italiane 70 miliardi di €, in media 15.000 euro per ogni impresa. Per confronto, il gettito fiscale di imprese e autonomi nel 2011 è stato di 86 miliardi. E poi si ha il coraggio di dar lezioni di morale a chi non paga le tasse.

Perché non è possibile compensare le imposte dovute con quanto è dovuto dallo Stato? Perché, quando paga, lo Stato lo fa dopo un minimo di 92 giorni ed un massimo di 664 giorni, con una media di 128, il doppio dei 65 della media europea, per di più senza un centesimo di interesse? Perché invece le cartelle esattoriali lievitano inevitabilmente dopo un solo giorno di ritardo?

Almeno un imprenditore si è suicidato per i ritardi nei pagamenti.

Come dice giustamente Aldo Canovari, solo tre circostanze possono indurre la maggioranza dei cittadini italiani a venir meno agli obblighi fiscali :

« la constatazione indiscutibile che le tasse da essi pagate non vengono spese nell’interesse della comunità, ma finiscono nelle tasche di quegli stessi che le istituiscono (i superprivilegiati di cui sopra [i politici e gli amministratori pubblici]); 
l’eccesso di tassazione e la materiale insostenibilità del carico tributario; 
l’illegittimità della tassazione la quale consente al fisco di fondare le sue pretese su presunzioni arbitrarie, relative e assolute (redditometro, spesometro, art. 32, primo comma, n. 2, dpr 600/1973…) le quali configurano il contribuente come evasore fino a prova contraria, prova che è il più delle volte prova negativa e quindi probatio diabolica, e quindi di avvalersi di pratiche sostanzialmente estorsive che violano il precetto costituzionale della capacità contributiva. »
In Italia queste tre circostanze si sono verificate in pieno.
Quindi, per favore, Monti & C. evitino di farci lezioni di morale.

giovedì 3 maggio 2012

Facciamoci sentire!

Il Governo chiede opinioni ai cittadini sulla Spending Review: è possibile fornire suggerimenti per i tagli dal link "Esprimi un'opinione"

Se tutti gli mandassero idee, questo primo esperimento di net-democracy italiano potrebbe essere un successo.

Ma i server reggeranno il carico? E soprattutto chi leggerà le mail? Quanto ci vorrà? Mah...

Aggiornamento

Dopo aver ricevuto 40.000 segnalazioni in due giorni, che solo per leggerle ci vogliono 2 anni/uomo, mi domando: ma come fanno a scremare le segnalazioni? Chi decide cosa è plausibile e cosa no?
Ma soprattutto perché dei professori universitari di economia chiedono ai cittadini cosa fare?

martedì 24 aprile 2012

Come sta il Mondo

La densità mondiale del PIL
La quantità di denaro che l'1 per cento più ricco della popolazione mondiale possiede è uguale al reddito annuale del 57 per cento più povero.


I più ricchi 358 miliardari al mondo hanno un patrimonio superiore ai redditi combinati annuali dei paesi con il 45 per cento della popolazione mondiale.


Il 5 per cento più ricco della popolazione mondiale ha un reddito 114 volte superiore a quello del 5 per cento  più povero.


Il patrimonio complessivo delle 200 persone più ricche di tutto il mondo ha raggiunto 1.000 miliardi dollari nel 1999, il reddito complessivo di 582 milioni di persone che vivono nei 43 paesi meno sviluppati è 146 miliardi dollari.


Il Prodotto Interno Lordo (PIL) delle 48 nazioni più povere (cioè un quarto dei paesi del mondo) è inferiore al patrimonio delle tre persone più ricche messe insieme.


Poche centinaia di miliardari possiedono la stessa ricchezza dei 2,5 miliardi di persone più povere.


Il 20% delle persone dei paesi sviluppati consumano l'86% dei beni del mondo.
Il 12% della popolazione mondiale usa l'85% dell'acqua.
Globalmente, il 20% della popolazione mondiale dei paesi con il reddito più alto fa l'86% del totale delle spese per consumi privati ​​- il 20% più povero fa un minuscolo 1,3%. 


In particolare, il quinto più ricco:
Consuma il 45% di tutte le carni e del pesce, consumo del quinto più povero il 5%.
Usa il 58% dell'energia totale, uso del quinto più povero meno del 4%.
Ha il 74% di tutte le linee telefoniche, il quinto più povero ha l'1,5%.
Consuma l'84% di tutta la carta, consumo del quinto più povero 1,1%.
Possiede l'87% del parco auto del mondo, mentre il quinto più povero meno dell'1%.


L'analisi delle tendenze del passato dimostra che il divario tra i paesi più ricchi e più poveri è in aumento:
Nel 1820, era 5 a 1.
Nel 1913, era 11 a 1.
Nel 1950, era 35 a 1.
Nel 1973, era di 44 a 1.
Nel 1992, era di 72 a 1.


Il costo della fornitura di assistenza sanitaria di base e la nutrizione per tutti i popoli del mondo sarebbe inferiore al costo annuale di alimenti per animali domestici in Europa e negli Stati Uniti.


Il reddito annuale di Motorola è quasi uguale al reddito annuo della Nigeria, la seconda economia più grande dell'Africa. Questo paese è grande quasi quanto l'Europa e ha la più grande popolazione per un paese africano - 120 milioni di persone.


Fonte: Social & Economic Injustice

martedì 17 aprile 2012

Che bella la giustizia!

12 dicembre 1969: una bomba esplode a Milano in Piazza Fontana. 17 morti e 88 feriti. Nel 2005 la Cassazione assolve tutti gli imputati.

28 maggio 1974: una bomba esplode a Brescia in Piazza della Loggia. 8 morti e 102 feriti. La Cassazione assolve tutti gli imputati e fa pagare le spese ai parenti delle vittime.

4 agosto 1974: una bomba esplode sul treno Italicus. 12 morti e 48 feriti. La Cassazione annulla la condanna a Mario Tuti, nessun colpevole accertato.

27 giugno 1980: Il DC9 Itavia in volo per Palermo esplode nei cieli presso Ustica, forse per un incidente durante un'operazione di caccia militari. 88 morti. Nessun responsabile, nemmeno per le 10 morti misteriose avvenute dopo l'incidente.

2 agosto 1980: una bomba esplode alla stazione di Bologna. 85 morti, più di 200 feriti. L'unica con i colpevoli accertati, ma con molti dubbi, per depistaggi della P2 e altri punti oscuri, tra cui la certezza che la bomba fosse opera di gruppi di destra già il giorno dopo la strage...


sabato 14 aprile 2012

Dov'è la fregatura? (Parte 2)

Torna alla 1a parte

Ricarica

Vari tipi di connettori...
La ricarica delle auto elettriche, attualmente, richiede dalle 6-8 ore con un caricatore a 16Ampere e 230V, ossia la corrente di casa normale. Con una trifase, a 16A, si scende a 2-3 ore. I più moderni caricatori, a 500V e 125A impiegano 20-30minuti. Immaginate la coda ai posti di ricarica... Fare il "pieno" di corrente, quindi diventa improponibile in viaggio, a meno di essere in vacanza.

Occorrerebbe avere delle stazioni di posta dove lasciare le batterie esaurite, e ritirarne altre cariche. Ma allora dovrebbero esserci batterie di pochi tipi, standardizzati, e facilmente estraibili, e non è il trend attuale.

Non parliamo poi dei connettori di ricarica: ne esistono almeno 3 tipi, più i vari caricabatterie a corrente continua...

Climatizzazione

Ecco un vulnus poco noto: l'aria condizionata prosciuga le batterie, riducendo sensibilmente l'autonomia. Pensate a quelle belle code sotto il solleone, al caldo... O anche al freddo: non avendo un motore termico, anche scaldare l'aria prosciuga le batterie... E sia per le auto elettriche che per le altre, migliorare l'isolamento termico e usare vetri isolanti migliorerebbe le performance.

Disponibilità dei materiali

Un altro aspetto di cui tener conto è che il litio, principale componente delle batterie, è un elemento chimico, non sintetizzabile, ed è concentrato in pochissimi paesi: la Bolivia da sola ne possiede più di un quarto del totale mondiale.

Conclusioni

Per ora, la sostituzione dei veicoli a combustione interna con i veicoli elettrici resta un bel sogno. C'è bisogno di nuove tecnologie per le batterie, ma soprattutto di nuovi stili di vita e di trasporto di massa.



mercoledì 11 aprile 2012

Facciamo due conti

Chiusura delle borse del 10 aprile 2012:
  • Italia FTSE MIB -4.98% 
  • Francia CAC40 -3.08%
  • Germania DAX30 -2.49%
  • Gran Bretagna FTSE100 -2,24%
  • Italia 289 milioni di euro incassati nel 2010 (4,81€ a testa)
  • Germania 133 milioni di euro nel 2010 (1,56€ a  testa)
  • Francia 80 milioni di euro nel 2010 (1,23€ a testa)
  • Gran Bretagna 6 milioni di euro nel 2010 (0,10€ a testa)
  • Italia 109%
  • Gran Bretagna 85,5%
  • Francia 67,4%
  • Germania 44,4%

martedì 10 aprile 2012

Suggerimenti per i tagli

Visto che è in corso una spending review, magari fa comodo a Monti qualche suggerimento per i tagli.

Ad esempio, il Ministero della Difesa finanzia l'Associazione Nazionale Volontari e Reduci Garibaldini (giuro!), con 9.150€ nel 2011, e l'Unione Nazionale Italiana Reduci dalla Russia con 4.270€ (qui gli atti).

Vi è poi la schiera di associazioni soppresse oltre 30 anni fa e ancora attive, come l'Associazione Nazionale Controllo Combustione, soppressa nel 1979,  l’Ente Nazionale per l’addestramento dei lavoratori del commercio (1978), e altri.

Addirittura vi è un Ispettorato generale per la liquidazione degli enti disciolti (IGED), dichiarato inutile nel 2006, e ancora attivo (in fase di chiusura, si dice nel sito)! La Corte dei Conti ha recentemente bacchettato l'Agenzia autonoma per la gestione dell’albo dei segretari comunali e provinciali, chiusa nel 2010, per aver speso 2 milioni in servizi esterni ed aver continuato ad assumere personale.

Non dovrebbe essere difficile trovare qualche euro nemmeno dalla Sanità, la cui spesa è aumentata, solo dal 2001 al 2010, del 45% (da 102,55 miliardi a 148,3 miliardi di euro), senza un corrispondente miglioramento, anzi...

Oltre ad aprirci a forza il portafoglio, caro Professor Monti, tagli a forza i rami secchi!

lunedì 9 aprile 2012

Marpioni d'Italia

Tuti conosciamo le ultime vicende dei marpioni che usano i fondi pubblici destinati ai partiti come "rimborsi elettorali": Belsito della Lega, Lusi del PD sono da mesi alla ribalta della cronaca, e si inneggia al rinnovo del sistema politico. Marco Milanese, già uscito dalle cronache è quasi nell'oblio, mentre Francesco Pontone fu implicato qualche anno fa nei guai di AN sulla villa di Fini a Montecarlo, vicenda poi archiviata.

Esaminando solo gli ultimi 20 anni, chi si ricorda di Vincenzo Balzamo? PSI, indagato durante mani pulite, morì d'infarto pochi mesi dopo. E Marcello Stefanini? PCI, poi PDS, anche lui mani pulite, anche lui morì poco dopo. Il "compagno G", invece, qualcuno se lo ricorda? Primo Greganti, anche lui PCI e PDS, condannato per le tangenti ENEL, fece nemmeno 3 anni di carcere.

Poi ci sono Severino Citaristi, DC, che sempre in mani pulite ammise il finanziamento illecito al partito, condannato a 16 anni e messo in libertà dopo una settimana di domiciliari per le condizioni di salute, e  Giuseppe Naro, assolto per prescrizione.

Come si vede, da mani pulite nulla è cambiato, e nulla, scommetto, cambierà, se si permette agli stessi partiti di "rinnovare" la politica.
Morti a parte, Greganti ha ancora la tessera PD, si professa innocente e si dedica al volontariato, perchè "Il mio nome fa da aggregatore di persone". Naro è stato rieletto nel 2001, UDEUR poi UDC, ed è indagato di nuovo negli appalti ENAV.

In Parlamento continuano ad essere eletti, da noipolitici condannati per tangenti mazzette e finanziamenti illeciti: chi è da condannare, loro che si candidano, o noi che li votiamo?

giovedì 5 aprile 2012

Come si taglia l'incomprensibile?

Giovannini si è arreso. Dopo 7 mesi e 4 giorni annuncia che è difficile comparare gli organi UE equivalenti a quelli italiani, per poter dare un tetto massimo agli stipendi pubblici,

Io farei così: mettiamo come limite lo stipendio di Barack Obama, anche se gli USA non sono UE: i suoi 310.000€ (400.000$) più benefit mi paiono sufficienti.

Considerato che uno stenografo del Senato di euro ne prende 290.000, e che i consiglieri regionali prendono largamente di più, ce n'è di spazio per tagliare...

martedì 3 aprile 2012

Dov'è la fregatura? (Parte 1)

© evgonetwork
L'auto elettrica è davvero la soluzione ai nostri mali? Salverà l'Italia dall'importazione di energia e farà bene all'ambiente? Ci farà risparmiare?

Se le cose saranno fatte come al solito da noi, non proprio: vediamo perché.

Impatto zero?

In Italia l'energia elettrica è fornita per il 75-80% da centrali termoelettriche (gas, carbone e olio). Se è vero che con le auto elettriche non vi sono emissioni dall'auto, vi sono però emissioni dalle centrali elettriche, situate intorno alle città: 5 in provincia di Milano, 4 in provincia di Torino, a Roma solo 2, ma ce ne sono altre 2 a Terni e Narni. Queste sono anche le città più inquinate, non a caso.

Efficiente?

Visto che l'80% dell'elettricità è generato dalle centrali termoelettriche, vediamo quanta energia di movimento queste producono dal combustibile utilizzato.

L'efficienza media delle centrali italiane è bassa, intorno al 35%. Vi è inoltre una dispersione di rete intorno al 7%, distribuita tra trasformatori e linee. La perdita di efficienza in ricarica delle batterie varia tra il 6% e il 15%, mentre invece il motore dell'auto elettrica ha un'efficienza intorno al 90%.

In totale ogni 100 unità di energia consumate all'origine, calcoliamo quelle trasformate in movimento:
35 in uscita dalla centrale, meno 6% togliendo le perdite dovute alla rete, meno 10% medio dovuto alla ricarica, meno 10% del motore fa 27. Il 73% dell'energia va disperso come calore nell'ambiente. Per confronto, un diesel ogni 100 unità di energia consumate ne trasforma 40 in movimento e un motore a benzina circa 25.

Ovviamente, il discorso cambierebbe se l'elettricità fosse prodotta da rinnovabili per l'80%.

Continua...

Nella seconda parte connettori e tempi di ricarica

venerdì 30 marzo 2012

I costi nascosti

Renato schifani
© Polish Senate
Questo a sinistra è Renato Giuseppe Schifani, Presidente del Senato della Repubblica, nato a Palermo l'11 maggio 1950; coniugato con Franca dal 1975, ha due figli, Roberto, avvocato, e Andrea, studente universitario.

Diploma di  maturità scientifica nel 1968, studia giurisprudenza, laureandosi con lode nel 1973.

È entrato in Forza Italia nel 1995 come Responsabile Regionale dei Dipartimenti del Partito. Eletto in Senato l'anno successivo, dal 1996 si occupa esclusivamente di politica.


Airbus 319
©  David Cenciotti
Questo a destra è un Airbus 319CJ (Corporate Jetliner), in forza al 31° Stormo dell'Aeronautica Militare, di base a Ciampino. È un business jet derivato dall'Airbus 320, che vola dal 1993, in grado di coprire distanze fino a 11.100 km. Il Governo Italiano ne ha 2, impiegati per il trasporto delle Autorità dello Stato e trasporti sanitari d'urgenza. Consuma di media 2.100 kg di carburante l'ora.

Il signore qui sopra lo utilizza tutte le settimane per farsi portare a Palermo Punta Raisi da Ciampino il venerdì e farsi venire a prendere la domenica o il lunedì, totale 4 voli (andata e ritorno) e 5 ore di volo per l'aereo. Ogni volo sono circa 10.500 kg di cherosene, venduto alla modica cifra di circa 1,3€ al litro, per 52 settimane fa circa 700.000€ l'anno. A questo va sommata la manutenzione ogni tot ore di volo, il tutto a spese nostre.

Ovviamente questi voli non li troverete sul sito del governo, perché quelli del Presidente della Repubblica, del Consiglio, di Camera, Senato e CSM non li pubblicano.

Buon volo, Onorevole!

giovedì 29 marzo 2012

Tasse sulle tasse, e tasse sui disastri

© http://www.quattroruote.it 
Secondo il monitoraggio del Ministero per lo sviluppo economico (aggiornato al 29 marzo 2012) le accise sulla benzina assommano a 704,20 € ogni mille litri, per il gasolio 593,20 € ogni mille litri, per il GPL
147,27 € ogni mille litri. Ovviamente, la tassa va ri-tassata, e quindi l'accisa è soggetta all'IVA, che assomma rispettivamente a 317,46 €,  301,24 € e 154,96 € sempre ogni mille litri, il che significa che le tasse sono  55,85% sulla benzina, 51,53% sul gasolio e 33,85% sul GPL. 

Non basta. Già dal 1° gennaio 2012 sono in vigore delle accise regionali, solo sulla benzina, per ora, il cui record spetta alle Marche con 75,80€ ogni mille litri.

Ma il peggio deve ancora venire. È in fase di approvazione la norma per cui, se una Regione dichiara lo stato di calamità naturale, il Governo potrà aumentare le accise a tutti gli italiani. Prevedo per il futuro una lunga lista di calamità per siccità, alluvioni, nevicate, terremoti, inquinamento...

Almeno, prima di rifornirvi, consultate questo sito con i prezzi più convenienti.

mercoledì 28 marzo 2012

Elogio in absentia

© http://obeygiant.com 
Quante volte negli ultimi 15 o 20 anni un Presidente del Consiglio dei Ministri Italiano è stato citato in un discorso ufficiale del Presidente degli USA, senza risatine di sottofondo? Poche certamente, e l'ultima ieri. Ma Monti non c'era: una telefonata "urgentissima" (testuale) dall'Italia, Cicchitto doveva parlargli dei dettagli, che proprio non gli piacevano, del disegno di legge contro la corruzione. La giustificazione di Cicchitto: "Mi preoccupo per la tenuta della baracca."

Update: i migliori tweet a riguardo raccolti da Wired

Portare l'acqua con un colino

Colino
Quando il Re chiese a Bertoldo come portargli l'acqua con un colino, egli rispose che avrebbe aspettato che ghiacciasse. Una soluzione alternativa potrebbe essere tappare i buchi del colino. A nessuno certo verrebbe in mente di buttarci dentro acqua più velocemente di quanta ne esca.

Eppure il nostro caro Governo Tecnico di esperti e professoroni, lungi dall'arginare la spesa pubblica (l'acqua che esce), aumenta le tasse (l'acqua che entra). Visto che, secondo l'OCSE, nel 2010 la spesa pubblica è stata pari al 50,39% del PIL, mentre le entrate si sono fermate al 45,85%, sono mancati fior di miliardi (circa 70) da buttare dentro il colino.

Cominciamo a tappare i buchi, Professor Monti, che continuando così l'acqua finirà presto!

Per approfondire:

martedì 27 marzo 2012

La fine dei soloni

Foto: Wikimedia Commons
Che cosa differenzia il Solone greco, giurista e poeta, da quelli dei nostri giorni, che pontificano dai loro scranni televisivi? Le meteorine, la moglie onorevole e l'esportare soldi in Svizzera.