Notizie ANSA

martedì 24 aprile 2012

Come sta il Mondo

La densità mondiale del PIL
La quantità di denaro che l'1 per cento più ricco della popolazione mondiale possiede è uguale al reddito annuale del 57 per cento più povero.


I più ricchi 358 miliardari al mondo hanno un patrimonio superiore ai redditi combinati annuali dei paesi con il 45 per cento della popolazione mondiale.


Il 5 per cento più ricco della popolazione mondiale ha un reddito 114 volte superiore a quello del 5 per cento  più povero.


Il patrimonio complessivo delle 200 persone più ricche di tutto il mondo ha raggiunto 1.000 miliardi dollari nel 1999, il reddito complessivo di 582 milioni di persone che vivono nei 43 paesi meno sviluppati è 146 miliardi dollari.


Il Prodotto Interno Lordo (PIL) delle 48 nazioni più povere (cioè un quarto dei paesi del mondo) è inferiore al patrimonio delle tre persone più ricche messe insieme.


Poche centinaia di miliardari possiedono la stessa ricchezza dei 2,5 miliardi di persone più povere.


Il 20% delle persone dei paesi sviluppati consumano l'86% dei beni del mondo.
Il 12% della popolazione mondiale usa l'85% dell'acqua.
Globalmente, il 20% della popolazione mondiale dei paesi con il reddito più alto fa l'86% del totale delle spese per consumi privati ​​- il 20% più povero fa un minuscolo 1,3%. 


In particolare, il quinto più ricco:
Consuma il 45% di tutte le carni e del pesce, consumo del quinto più povero il 5%.
Usa il 58% dell'energia totale, uso del quinto più povero meno del 4%.
Ha il 74% di tutte le linee telefoniche, il quinto più povero ha l'1,5%.
Consuma l'84% di tutta la carta, consumo del quinto più povero 1,1%.
Possiede l'87% del parco auto del mondo, mentre il quinto più povero meno dell'1%.


L'analisi delle tendenze del passato dimostra che il divario tra i paesi più ricchi e più poveri è in aumento:
Nel 1820, era 5 a 1.
Nel 1913, era 11 a 1.
Nel 1950, era 35 a 1.
Nel 1973, era di 44 a 1.
Nel 1992, era di 72 a 1.


Il costo della fornitura di assistenza sanitaria di base e la nutrizione per tutti i popoli del mondo sarebbe inferiore al costo annuale di alimenti per animali domestici in Europa e negli Stati Uniti.


Il reddito annuale di Motorola è quasi uguale al reddito annuo della Nigeria, la seconda economia più grande dell'Africa. Questo paese è grande quasi quanto l'Europa e ha la più grande popolazione per un paese africano - 120 milioni di persone.


Fonte: Social & Economic Injustice

martedì 17 aprile 2012

Che bella la giustizia!

12 dicembre 1969: una bomba esplode a Milano in Piazza Fontana. 17 morti e 88 feriti. Nel 2005 la Cassazione assolve tutti gli imputati.

28 maggio 1974: una bomba esplode a Brescia in Piazza della Loggia. 8 morti e 102 feriti. La Cassazione assolve tutti gli imputati e fa pagare le spese ai parenti delle vittime.

4 agosto 1974: una bomba esplode sul treno Italicus. 12 morti e 48 feriti. La Cassazione annulla la condanna a Mario Tuti, nessun colpevole accertato.

27 giugno 1980: Il DC9 Itavia in volo per Palermo esplode nei cieli presso Ustica, forse per un incidente durante un'operazione di caccia militari. 88 morti. Nessun responsabile, nemmeno per le 10 morti misteriose avvenute dopo l'incidente.

2 agosto 1980: una bomba esplode alla stazione di Bologna. 85 morti, più di 200 feriti. L'unica con i colpevoli accertati, ma con molti dubbi, per depistaggi della P2 e altri punti oscuri, tra cui la certezza che la bomba fosse opera di gruppi di destra già il giorno dopo la strage...


sabato 14 aprile 2012

Dov'è la fregatura? (Parte 2)

Torna alla 1a parte

Ricarica

Vari tipi di connettori...
La ricarica delle auto elettriche, attualmente, richiede dalle 6-8 ore con un caricatore a 16Ampere e 230V, ossia la corrente di casa normale. Con una trifase, a 16A, si scende a 2-3 ore. I più moderni caricatori, a 500V e 125A impiegano 20-30minuti. Immaginate la coda ai posti di ricarica... Fare il "pieno" di corrente, quindi diventa improponibile in viaggio, a meno di essere in vacanza.

Occorrerebbe avere delle stazioni di posta dove lasciare le batterie esaurite, e ritirarne altre cariche. Ma allora dovrebbero esserci batterie di pochi tipi, standardizzati, e facilmente estraibili, e non è il trend attuale.

Non parliamo poi dei connettori di ricarica: ne esistono almeno 3 tipi, più i vari caricabatterie a corrente continua...

Climatizzazione

Ecco un vulnus poco noto: l'aria condizionata prosciuga le batterie, riducendo sensibilmente l'autonomia. Pensate a quelle belle code sotto il solleone, al caldo... O anche al freddo: non avendo un motore termico, anche scaldare l'aria prosciuga le batterie... E sia per le auto elettriche che per le altre, migliorare l'isolamento termico e usare vetri isolanti migliorerebbe le performance.

Disponibilità dei materiali

Un altro aspetto di cui tener conto è che il litio, principale componente delle batterie, è un elemento chimico, non sintetizzabile, ed è concentrato in pochissimi paesi: la Bolivia da sola ne possiede più di un quarto del totale mondiale.

Conclusioni

Per ora, la sostituzione dei veicoli a combustione interna con i veicoli elettrici resta un bel sogno. C'è bisogno di nuove tecnologie per le batterie, ma soprattutto di nuovi stili di vita e di trasporto di massa.



mercoledì 11 aprile 2012

Facciamo due conti

Chiusura delle borse del 10 aprile 2012:
  • Italia FTSE MIB -4.98% 
  • Francia CAC40 -3.08%
  • Germania DAX30 -2.49%
  • Gran Bretagna FTSE100 -2,24%
  • Italia 289 milioni di euro incassati nel 2010 (4,81€ a testa)
  • Germania 133 milioni di euro nel 2010 (1,56€ a  testa)
  • Francia 80 milioni di euro nel 2010 (1,23€ a testa)
  • Gran Bretagna 6 milioni di euro nel 2010 (0,10€ a testa)
  • Italia 109%
  • Gran Bretagna 85,5%
  • Francia 67,4%
  • Germania 44,4%

martedì 10 aprile 2012

Suggerimenti per i tagli

Visto che è in corso una spending review, magari fa comodo a Monti qualche suggerimento per i tagli.

Ad esempio, il Ministero della Difesa finanzia l'Associazione Nazionale Volontari e Reduci Garibaldini (giuro!), con 9.150€ nel 2011, e l'Unione Nazionale Italiana Reduci dalla Russia con 4.270€ (qui gli atti).

Vi è poi la schiera di associazioni soppresse oltre 30 anni fa e ancora attive, come l'Associazione Nazionale Controllo Combustione, soppressa nel 1979,  l’Ente Nazionale per l’addestramento dei lavoratori del commercio (1978), e altri.

Addirittura vi è un Ispettorato generale per la liquidazione degli enti disciolti (IGED), dichiarato inutile nel 2006, e ancora attivo (in fase di chiusura, si dice nel sito)! La Corte dei Conti ha recentemente bacchettato l'Agenzia autonoma per la gestione dell’albo dei segretari comunali e provinciali, chiusa nel 2010, per aver speso 2 milioni in servizi esterni ed aver continuato ad assumere personale.

Non dovrebbe essere difficile trovare qualche euro nemmeno dalla Sanità, la cui spesa è aumentata, solo dal 2001 al 2010, del 45% (da 102,55 miliardi a 148,3 miliardi di euro), senza un corrispondente miglioramento, anzi...

Oltre ad aprirci a forza il portafoglio, caro Professor Monti, tagli a forza i rami secchi!

lunedì 9 aprile 2012

Marpioni d'Italia

Tuti conosciamo le ultime vicende dei marpioni che usano i fondi pubblici destinati ai partiti come "rimborsi elettorali": Belsito della Lega, Lusi del PD sono da mesi alla ribalta della cronaca, e si inneggia al rinnovo del sistema politico. Marco Milanese, già uscito dalle cronache è quasi nell'oblio, mentre Francesco Pontone fu implicato qualche anno fa nei guai di AN sulla villa di Fini a Montecarlo, vicenda poi archiviata.

Esaminando solo gli ultimi 20 anni, chi si ricorda di Vincenzo Balzamo? PSI, indagato durante mani pulite, morì d'infarto pochi mesi dopo. E Marcello Stefanini? PCI, poi PDS, anche lui mani pulite, anche lui morì poco dopo. Il "compagno G", invece, qualcuno se lo ricorda? Primo Greganti, anche lui PCI e PDS, condannato per le tangenti ENEL, fece nemmeno 3 anni di carcere.

Poi ci sono Severino Citaristi, DC, che sempre in mani pulite ammise il finanziamento illecito al partito, condannato a 16 anni e messo in libertà dopo una settimana di domiciliari per le condizioni di salute, e  Giuseppe Naro, assolto per prescrizione.

Come si vede, da mani pulite nulla è cambiato, e nulla, scommetto, cambierà, se si permette agli stessi partiti di "rinnovare" la politica.
Morti a parte, Greganti ha ancora la tessera PD, si professa innocente e si dedica al volontariato, perchè "Il mio nome fa da aggregatore di persone". Naro è stato rieletto nel 2001, UDEUR poi UDC, ed è indagato di nuovo negli appalti ENAV.

In Parlamento continuano ad essere eletti, da noipolitici condannati per tangenti mazzette e finanziamenti illeciti: chi è da condannare, loro che si candidano, o noi che li votiamo?

giovedì 5 aprile 2012

Come si taglia l'incomprensibile?

Giovannini si è arreso. Dopo 7 mesi e 4 giorni annuncia che è difficile comparare gli organi UE equivalenti a quelli italiani, per poter dare un tetto massimo agli stipendi pubblici,

Io farei così: mettiamo come limite lo stipendio di Barack Obama, anche se gli USA non sono UE: i suoi 310.000€ (400.000$) più benefit mi paiono sufficienti.

Considerato che uno stenografo del Senato di euro ne prende 290.000, e che i consiglieri regionali prendono largamente di più, ce n'è di spazio per tagliare...

martedì 3 aprile 2012

Dov'è la fregatura? (Parte 1)

© evgonetwork
L'auto elettrica è davvero la soluzione ai nostri mali? Salverà l'Italia dall'importazione di energia e farà bene all'ambiente? Ci farà risparmiare?

Se le cose saranno fatte come al solito da noi, non proprio: vediamo perché.

Impatto zero?

In Italia l'energia elettrica è fornita per il 75-80% da centrali termoelettriche (gas, carbone e olio). Se è vero che con le auto elettriche non vi sono emissioni dall'auto, vi sono però emissioni dalle centrali elettriche, situate intorno alle città: 5 in provincia di Milano, 4 in provincia di Torino, a Roma solo 2, ma ce ne sono altre 2 a Terni e Narni. Queste sono anche le città più inquinate, non a caso.

Efficiente?

Visto che l'80% dell'elettricità è generato dalle centrali termoelettriche, vediamo quanta energia di movimento queste producono dal combustibile utilizzato.

L'efficienza media delle centrali italiane è bassa, intorno al 35%. Vi è inoltre una dispersione di rete intorno al 7%, distribuita tra trasformatori e linee. La perdita di efficienza in ricarica delle batterie varia tra il 6% e il 15%, mentre invece il motore dell'auto elettrica ha un'efficienza intorno al 90%.

In totale ogni 100 unità di energia consumate all'origine, calcoliamo quelle trasformate in movimento:
35 in uscita dalla centrale, meno 6% togliendo le perdite dovute alla rete, meno 10% medio dovuto alla ricarica, meno 10% del motore fa 27. Il 73% dell'energia va disperso come calore nell'ambiente. Per confronto, un diesel ogni 100 unità di energia consumate ne trasforma 40 in movimento e un motore a benzina circa 25.

Ovviamente, il discorso cambierebbe se l'elettricità fosse prodotta da rinnovabili per l'80%.

Continua...

Nella seconda parte connettori e tempi di ricarica